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venerdì 14 ottobre 2005

Rock ours souls




Per tanto tempo mi sono sentito vuoto, un po' perso e anche sporco. Oggi, dopo tanto tempo, mi sono sentito pieno di luce, ma non è stato merito mio. E' stata una persona che rimane (e oggi ne ho avuto la conferma) una parte di me, anzi, a volte mi sembra di rivedere me. Mi impressiona questa cosa, non mi fa paura, mi rende felice. E' come essere uno...è cullarsi nella stessa anima, viversi insieme, soffrire e gioire, senza parlare, senza guardarsi, ma solo sentirsi. Credo che a volte questa cosa si più forte di qualsiasi amore, resta la cosa più importante e sento che è ciò che ho di più prezioso. Nulla conta di più per me in quei momenti.
Per A.

giovedì 6 ottobre 2005

Sto già meglio

Ho passato alcuni giorni a pensare ad "alcune parole amare". Non era un problema di contenuti, ma di verità. Sono i pensieri che fanno gli stronzi, che vengono lanciati in aria e poi cadono per terra con un sonoro "pluf".  Sarà che in questo periodo ho una nausea latente che mi perseguita, sarà che piove e non smette mai, sarà che vivo un periodo in cui mi sento sospeso, come se avessi schiacciato il pulsante "stop" sul telecomando mentre sto saltanto. Così resto qui sospeso. Non sono triste, non per me; non sono allegro. Non sono niente.Fantastico! Si può essere più imbecilli di così? La risposta è sì, guarda Berlusconi. Adesso sto già meglio.