Sull'aereo per Francoforte venerdì 14 dicembre 2007 Non so che ore sono ma è sera
E' un viaggio strano questo. Siamo una squadra di calcio: io, Cri, Elena, Giovanna, Andrea & Raffa, Franco & Daniela con i rispettivi consorti e Danilo. E' strano perchè siamo tanti e mi sembra impossibile mettere insieme tante teste e invece la cosa è riuscita. Siamo partiti in ritardo e il viaggio è pieno di scossoni, faccio fatica a scrivere dritto, ma almeno mi distraggo.
Sono davvero contento, forse il più silenzioso del gruppo, ma sono contento, osservo gli altri e mi dico che sono felice di condividere questa cosa con loro. Non vedo l'ora di riabbracciare Daniela. Non avrei mai pensato di fare così tanta strada per riabbracciare un'amica. Per la maggior parte del gruppo è una vacanza, per me è altro, non meglio o peggio, ma decisamente altro. Sarà per il periodo in "down", ma sento forte il desiderio di stringere Daniela. Forse vorrei che nello stesso modo qualcuno stringesse me.
Francoforte domenica 16 dicembre 2007 ore 9:25
Giornata estenuante, ma anche divertente quella di ieri. Siamo andati in treno ad Heildeberg, una cittadina dove abbiamo visitato un castello che abbiamo raggiunto con una teleferica. Molto bello, ma faceva un freddo. Scesi dalla collina del castello, siamo andati a pranzo, ma sono intollerante al cibo di qui, troppo grasso, troppa carne, troppo burro, troppo.
Cristina e Daniela ci hanno regalato delle corna da renna rosse per distinguerci nella folla e non perderci. Sembravano un branco sì, ma di pazzi in gita premio, ma è bellissimo vedere la faccia della gente che ci guarda stupita. Il momento più esilarante è stato il ritorno. Eravamo in super-ritardo per il treno e appena scesi dal bus che ci ha portato in stazione abbiamo corso tutti come dei pazzi. Mi sono ritrovato in testa al gruppo e quando mi sono voltato eravamo tutti il fila indiana con le corna in testa, ho iniziato a ridere e muggire per fare spostare la gente. Quasi soffocavo dalle risate, ma il treno siamo riusciti a prenderlo. Mitici!
Lungo il Meno ore 11:07
Sono da solo lungo il Meno. Ci siamo divisi per girare in completa libertà. Ho superato la zona dei mercatini e sono qui su una panchina. Ascolto la mia musica, bevo il caffè di Starbucks e guardo il fiume. C'è una luce bellissima. Fa molto freddo, il cielo azzurro è striato di nuvole e il sole si riflette sul fiume. Ci sono gruppi di cigni e gabbiani (???) e qualche battello che va su e giù. Sto bene. Avevo bisogno di questa oretta di solitudine.
Mi sono divertito ieri sera alla locanda e poi la battaglia a cuscinate prima di addormentarci con la Giovanna che mi mancava da un po' (lei, non la battaglia). Le voglio un mondo di bene. E poi la notizia che mi ha dato la Cri. Sono davvero felice per lei, ma ho anche un senso di tristezza perchè mi manca già, prima ancora che vada via, anche se se so che non sarà per sempre. Spero vada tutto in porto per lei, se lo merita.
Look at the stars
look how they shine for you
ann everything you do
they were all yellow
...come il sole che è qui di fronte a me, come un amico che sorseggia il suo caffè in un bar e mi guarda in silenzio, senza bisogno di dire nulla.





