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martedì 29 gennaio 2008

Anche se so che “per sempre” non esiste


Mi sono svegliato prestissimo, sono rimasto nel letto sotto il piumone, pensavo a questa giornata come a una di quelle che separano il passato e il futuro. E' un mutare che non mi piace, forse perchè mi sfugge, me ne starei fermo come nel letto stamattina, immobile, immutabile, respirando lentamente, ignaro di quello che succede fuori dalla mia finestra. Crescendo si arriva al punto in cui tutto il prima diventa qualcosa di così grande, come un bagaglio, che perderlo, anche solo un pezzetto, dispiace perchè, anche se sono cose che non ci appartengono più, ci hanno formato. E' come quando si fa pulizia nei cassetti si trovato lettere o piccole cazzate che ci appartenevano e spesso, almeno a me succede così, di osservano, si rileggono nei pensieri, magari con un sorriso, si rimettono a posto nel cassetto, poi un giorno finiscono nel cestino a pezzi. A me dispiace quando lo faccio, ma è un gesto necessario, naturale, ma non nego che provo un po' di malinconia perchè è come buttare via dei ricordi. Poi però ci sono i pezzi importanti del bagaglio, e lì so' cazzi.
Resto una persona molto legata al passato, ai ricordi, alle persone che non ci sono più, sono (o erano?) la mia sicurezza, è forse per questo che in giorni come questo mi intristisco e mi dico "quanto vorrei tornare indietro", ma non succede mai, perchè "per sempre" non esiste.

domenica 27 gennaio 2008

Trouble -Coldplay-


Oh no, I see 
a spiderweb is tangled up with me 
and I lost my head 
and thought of all the stupid things I'd said 
oh no, what's this? 
a spiderweb and I'm caught in the middle 
so I turned to run 
and thought of all the stupid things I'd done 
and I never meant to cause you trouble 
and I never never meant to do your wrong 
ah, well if I ever caused you trouble 
oh no I never meant to do you harm 
oh no, I see 
a spiderweb and it's me in the middle 
so I twist and turn 
but here am I in my little bubble 
singing and I never meant to cause you trouble 
and I never meant to do you wrong 
ah, well if I ever caused you trouble 
oh no I never meant to do you harm 
they spun a web for me 
they spun a web for me 
they spun a web for me

                                                           (Coldplay)

Oh no, ora capisco 
La ragnatela si è aggrovigliata su di me 
E ho perso la testa 
E ho pensato a tutte le cose stupide che avrei detto 
Oh no, cos’è questa? 
È una ragnatela e io sono ci sono finito in pieno 
Allora io faccio per scappare 
E penso a tutte le cose stupide che avrei fatto 
E non avrei mai voluto causarti dei guai 
Non avrei mai voluto farti del male 
Be’, se mai ti avessi causato dei guai 
Oh no, non avrei mai voluto ferirti 
Oh no, ora capisco 
È la ragnatela, e ci sono io nel mezzo 
E mi attorciglio e mi giro 
Ma sono sempre qui, nella mia piccola bolla 
Gridando 
Che non avrei mai voluto causarti dei guai 
Non avrei mai voluto farti del male 
Be’, se mai ti avessi causato dei guai 
Oh no, non avrei mai voluto ferirti 
Loro filavano una ragnatela per me 
Loro filavano una ragnatela per me 
Loro filavano una ragnatela per me 

sabato 12 gennaio 2008

Muovo le mie ali


E' un giorno particolare. Uno di quelli in cui succedono cose grandi, che dovrebbero cambiare la vita o almeno la sua percezione e invece non riesco nè a ridere nè a piangere. Muovo ancora le ali, ma credo che per quanto le cose cambino resta sempre una specie di alone, di ombra, che nulla può cancellare. Niente è per sempre, ma tutto cambia in meglio o in peggio. Ci sono miriadi di cose che vorrei dire, che vorrei strapparmi da dentro e scaraventare su un tavolo per mostrarli e dire "è per questo e quest altro che sto così", non per ostentare, ma per fare capire, per liberarmi da un peso estraneo, che non mi appartiene, ma che ormai si è insinuato in me e non se ne andrà più.
Ritorneranno i sorrisi? Ritorneranno i momenti di grida e di follia, quella che fa bene? Forse no, ma ormai che importa, cose nuove mi aspettano. Devo ammettere che guardo indietro con una malinconia struggente e con orgoglio per essere stato capace di fare ed essere quello che sono stato, in ogni momento, non ho perso mai l'obiettivo. Forse con troppa freddezza nelle scelte, ma era una reazione al dolore. So anche che un pizzico di quel terrore mi accompagerà per sempre. Ma niente è per sempre.