Visualizzazioni totali

venerdì 25 settembre 2009

Amore dopo amore

Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,

e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri Vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato

per tutta la vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,

le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.

                                                               (Derek Walcott)

giovedì 3 settembre 2009

La densità delle cose (piccolo delirio casalingo)

La densità di cose da fare aumenta fino a creare una sorta di blocco, un coagulo, che mi sembra difficile da rompere. Un tappo difficile da togliere. Vado per priorità:
-studiare per togliermi dai piedi questo esame che mi fa fare degli incubi che fanno assomigliare il mio mondo al Paese delle meraviglie.
-lavori in una casa che prende piano piano forma e personalità, ho in mente tante cose, ma pochi soldi, così devo fare le cose a pezzi. E poi la burocrazie soffoca, a volte penso che potrei fondare un’agenzia per gestione burocratica casalinga, la chiamerei “TE LO FACCIO IO”. Chiami e hai una persona che ti va a fare i documenti per fare le domande del gas, della luce, del telefono, dell’immondizia ecchipiùnehapiùnemetta.
-progetti futuri: ho in mente sempre un mucchio di cose da scrivere, leggere, fare, andare, dire, vedere, scattare...vorrei poter fare tutte queste cose senza doverle rimandare per impegni e pigrizia...ma “Odio et amo” l’ozio.


Ancora 10 giorni di questo strazio e poi inizia lo strazio tesi, una delle cose più inutili che esistano, giusto per farti perdere un po’ di capelli, farti spendere soldi, e far sì che tu abbia un ultimo picco di stress così che ti possa davvero frantumare e disperdere al vento i coglioni già crepati e smaronati da anni di ulteriori rotture di palle. Ho reso l’idea?