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sabato 12 giugno 2010

Qualcuno da amare

Da tempo penso a come è importante sentirsi amati, per tempo ho pensato di non essere una persona a cui voler bene, da amare. Col tempo grazie ad alcune persone ho imparato che ognuno può essere amato. Non ho mai creduto che solo alcuni fossero destinati all'amore -sotto ogni sua forma-, credo che tutto sta nell'essere pronti ad accogliere l'amore che dagli altri arriva, finché questo non accade è inutile provarci. Pensavo fosse una questione di bellezza esteriore, ma alla fine può finire di piacere anche se siamo brutti. Io per esempio mi trovo brutto, sgraziato, per nulla interessante, però ho capito che esiste un'energia che ci attrae nelle persone e che ci fa innamorare di loro, è una questione quasi di fisica quantistica secondo me, come particelle, atomi e molecole, non necessariamente di carica opposta, che si attraggono. Nello stesso modo non ho mai pensato che le persone “fighe” siano necessariamente persone di cui innamorarsi, almeno io mi innamoro della testa delle persone.
Ho scoperto che è bello farsi attraversare dai pensieri e non bloccarli nella testa, è un movimento continuo, è così che possiamo permettere agli altri di conoscerci e di far sì che possiamo essere anche noi “belli” per gli altri. È quando tutto rimane bloccato, trattenuto fino in fondo, che rimaniamo soli perché non tutti sono disposti a strappare le cose con i denti, ad un certo punto si pensa “ma chi me lo fa fare”. Tocca a noi spalancare le porte di cui parla anche la canzone che mi risuona in testa in questi giorni e che mi ha convinto che anche io posso rivelare una bellezza e che anche io sono “qualcuno da amare”.

Someone to love -Elisa-