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giovedì 20 dicembre 2012

Prima della fine


Alla vigilia della presunta fine del mondo mi faccio una domanda e la risposta è che io non so cos’è la vita. Nessuno mi ha dato le istruzioni per l’uso. Non credo qualcuno le abbia. Se ce le ha me le faccia avere. Forse sono io che sbaglio, che dico la cosa sbagliata. Come si fa a far comprendere quanto ne valga la pena sempre...viverla intendo...Solo una malattia incurabile ne priverebbe del senso che ha, che non so quale sia, ma è di certo qualcosa di “oltre”. Non mi interessa nemmeno capirlo e conoscerlo. Preferisco fare in modo di sfruttarla, di renderla piena, con quei famosi motivi di cui parlavo nel post precedente.  
Tutti noi abbiamo momenti di sconforto tale da pensare che non abbia un senso viverla, ogni nostro problema ci sembra insormontabile, ma “nessuno ha croci più grandi di altri”. Tutti soffriamo, anche più di quello che potremmo sopportare, ma succede. E passa. Sempre. Non si dimentica. Ma si va oltre. La cosa importante nella sofferenza è pensare sempre che è un momento, nella maggior parte dei casi è così, ed è spesso da questi momenti che nascono le cose più belle, i veri cambiamenti, le risposte. Nulla al mondo mi farà cambiare questa visione della vita...

domenica 16 dicembre 2012

Sole - Negramaro -



A volte, certo, capita anche a me
di non avere voce per parlare o per cantare
ma in fondo mi conosco, sbaglio tutti i tempi. 
Non era questo forse il migliore per i miei silenzi?
E lo capisco bene mentre io ti guardo arrivare
da un cielo terso e limpido che non nasconde alcun rumore,
perdendomi negli angoli del tuo splendore
mi chiedo dove mai sia finito il sole.

E proprio oggi che il cielo è azzurro, è troppo azzurro,
e non c’è macchia gialla neanche a immaginare
ma se guardo in basso e vedo te in un istante
poi capisco che è finito dentro te proprio quel sole,
e adesso è il momento in cui vorrei cantare, 
ritrovare la mia voce,
quella persa come ho perso il sole,
Se mi giuri che rimani io ti lascio la mia voce
ci saranno altri silenzi, altri tempi da sbagliare, amore...

E tutto intorno sembra aver trovato un senso che ti invade e mi assale,
la paura di sfiorarti nelle mani incontra il mio sudore,
io non posso fare altro che ammirare,
come un uomo aspetta passi il temporale purché torni il sole.
Nel mondo dicono tutti che ci sia poca bellezza da salvare e da rubare,
non sanno mica quanta ne nasconda questo mio stupore,
a tratti mi tradisco e mi lascio andare,
vorrei gridare senza alcun pudore che lei mi ha rubato il sole.

E proprio oggi che il cielo è azzurro, è troppo azzurro,
e non c’è macchia gialla neanche a immaginare
ma se guardo in basso e vedo te in un istante
poi capisco che è finito dentro te proprio quel sole,
e adesso è il momento in cui vorrei cantare, 
ritrovare la mia voce,
quella persa come ho perso il sole,
Se mi giuri che rimani io ti lascio la mia voce
ci saranno altri silenzi, altri tempi da sbagliare, amore...

E proprio oggi che il cielo è azzurro, è troppo azzurro,
e non c’è macchia gialla neanche a immaginare
ma se guardo in basso e vedo te in un istante
poi capisco che è finito dentro te proprio quel sole,
e adesso è il momento in cui vorrei cantare, 
ritrovare la mia voce,
quella persa come ho perso il sole,
Se mi giuri che rimani io ti lascio la mia voce
ci saranno altri silenzi, altri tempi da sbagliare, amore...
amore...


lunedì 10 dicembre 2012

Clown -Emeli Sandè-



I guess it's funnier from where your standing

Coz from over here I miss the joke
Clear the way for my crash landing
I've done it again
Another number for your notes

I'd be smiling if I wasn't so desperate
I'd be patient if I had the time
I could stop and answer all of your questions
As soon as I find out
How I can move from the back of a lie

[Chorus]
So I'll be your clown
Behind the glass
Go 'head and laugh
Coz it's funny
I would too if I saw me
I'll be your clown
On your favourite channel
My life's a circus circus
Round in circus
I'm selling out tonight

I'd be less angry if it was my decision
And the money was just rolling in
If I had more than my ambition
I'll have time for 'please'
I'll have time for 'thank you's
As soon as I win

[Chorus]

From a distance my choice is simple
From a distance I can entertain
So you can see me
I put make-up on my face
But there's no way you can feel it
From so far away

[Chorus]

domenica 11 novembre 2012

The scientist -Coldplay-


Come up to meet you, tell you I'm sorry, 
You don't know how lovely you are. 
I had to find you, tell you I need you, 
Tell you I set you apart.

Tell me your secrets and ask me your questions, 
Oh, lets go back to the start. 
Running in circles, coming in tales, 
Heads are a science apart.

Nobody said it was easy, 
It's such a shame for us to part. 
Nobody said it was easy, 
No-one ever said it would be this hard, 
Oh take me back to the start.

I was just guessing at numbers and figures, 
Pulling your puzzles apart. 
Questions of science, science and progress, 
Do not speak as loud as my heart.

And tell me you love me, come back and haunt me, 
Oh and I rush to the start. 
Running in circles, chasing tails, 
And coming back as we are.

Nobody said it was easy, 
oh its such a shame for us to part. 
Nobody said it was easy, 
No-one ever said it would be so hard.

Im going back to the start

Sono venuto per incontrarti, 
dirti che mi dispiace 
Non sai quanto sei bella... 
Dovevo trovarti 
per dirti quanto ho bisogno di te 
per dirti che ti ho trascurata

Dimmi i tuoi segreti 
e fammi le tue domande 
Ricominciamo tutto da capo. 
Correndo in cerchio, si vedono le code 
le teste sono in una scienza a parte 
Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile 
E' così un peccato dividerci 

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile 
Nessuno ha mai detto che sarebbe stata così dura 
Portami indietro all'inizio

Stavo solo calcolando cifre e numeri 
mettendo i tuoi problemi da parte 
Problemi di scienza, scienza e progresso 
Non parlano forte come il mio cuore
dimmi che mi ami, 
torna e assillami 
E corro verso l'inizio 
Correndo in cerchio, rincorrendo le nostre code 
Tornando indietro a quello che siamo

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile 
E' così un peccato dividerci 
Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile 
Nessuno ha mai detto che sarebbe stata così dura

Sto tornando all’inizio 

martedì 23 ottobre 2012

I motivi della felicità


Sono una persona strutturalmente votata all’infelicità 

Questo mi ha scritto un mio amico. Si può davvero essere così portati verso l’infelicità? Allora io mi domando, si può essere votati alla felicità? Cosa vuol dire essere felici? Non avere problemi? Essere soddisfatti? Di cosa poi? Ho provato a pensarci a lungo.
Io non l'ho mica capito cosa vuol dire essere felici. Riesco meglio ad identificare l’infelicità con la tristezza per i motivi più disparati, ma la felicità faccio davvero fatica a capirla. Forse perchè è sfuggente come sentimento, dura un attimo e poi basta. Rimane una coda di quel attimo, ma resta difficile da cogliere ancora, invece quando si è tristi e infelici si raggiunge uno stato più costante di quel sentimento. E' difficile scrollarsela di dosso. Allora come si può essere sempre felici? Secondo me dipende da altro. Da noi prima di tutto, dalla nostra predisposizione d’animo ad essere felici, a cogliere anche nelle piccole cose grandi spunti di felicità . E poi dipende da quello che ci accadde intorno.
Nella vita secondo me ci vuole culo, è un grande determinante di felicità, non intenso come parte del corpo ovviamente. Ci sono persone che beccano tutte le botte di culo e tu pensi, un po' invidioso, "come vorrei successe a me, sarei felice di questa cosa". Non credo ci sia una forza che guidi questo, si tratta di culo, non ce n’è. Poi è anche vero che se noi siamo sempre lì col muso e che sbuffiamo e vediamo il marcio ovunque, bhe allora cerchiamo l’infelicità in qualche modo, ce la tiriamo addosso. Diventiamo calamite di negatività.
Eppure la frase del mio amico mi ha colpito, mi ci ritrovo. Mi fa venire in mente uno degli ideali del Romanticismo e subito dopo dei “poeti maledetti”, i Baudelairiani. Persone sempre insoddisfatte, infelici, alla ricerca di qualcosa che non trovano mai, un po’ loro in questa insoddisfazione si crogiolano nello "spleen", il disagio esistenziale. È un discorso difficile e c’è il rischio di cadere nella retorica , che è sempre dietro l’angolo in questi casi. Difficile fare un’analisi precisa, non mi sento in grado. Posso solo dire al mio amico che anche io mi sento votato all’infelicità, però ci sono stati e ci sono momenti indimenticabili che hanno dato un senso a ogni cosa e rinnovano una sorta di patto fatto con me stesso, che ha reso possibile il poter dire che, a modo mio, sono felice anch’io. 
Il patto è quello di fare le cose ci fanno stare bene. Spesso sono cose piccole e insignificanti e diverse per ognuno di noi. Ognuno deve trovare i propri motiviNon ho regole, non ho ricette. A me per esempio fa stare bene scrivere o ascoltare la musica, guardare il mare e respirare il suo profumo, vedere un seme che ho piantato spuntare dalla terra. Ogni volta mi sorprendo e mi dico “però, che bello questo attimo, sto bene e vorrei fosse così per sempre”. Ma “per sempre” non esiste e allora mi basta quello che viene e i miei motivi sono lì davanti a me a dirmi che se riesco a cogliere la bellezza del mare o di una parola che ho scritto un po’ di quella felicità è dentro di me. Non so se vale così per tutti, non lo so amico mio. Non sai quel che farei qualsiasi cosa perchè tu sia felice (cit.)
Non concentrarti su quello che non va, per quello c’è sempre tempo. Perchè perdere tempo in questa ricerca dell’inculata? Le cose brutte quando arrivano si affrontano, goditi quello che hai, realizza i tuoi motivi. Sarà come una matrioska, scoperto uno ne troverai altri 100. Prova a cercare i tuoi motivi, sono sicuro che ne hai ed è questo che per me vuol dire vivere davvero ed essere felici, e troverai la tua "piccola poesia".

giovedì 6 settembre 2012

Be be your love -Rachael Yamagata-



If I could take you away

Pretend I was queen
What would you say
Would you think I'm unreal
'Cause everybody's got their way I should feel



Everybody's talking how I, can't, can't be your love
But I want, want, want to be your love
Want to be your love, for real
Everybody's talking how I, can't, can't be your love
But I want, want, want to be your love
Want to be your love for real
Want to be your everything



Everything...



Everything's falling, and I am included in that
Oh, how I try to be just okay
Yeah, but all I ever really wanted
Was a little piece of you



And everybody's talking how I, can't, can't be your love
But I want, want, want to be your love
Want to be your love, for real
Everybody's talking how I, can't, can't be your love
But I want, want, want to be your love
Want to be your love for real



Everything will be alright
If you just stay the night
Please, sir, don't you walk away, don't you walk away, don't you walk away
Please, sir, don't you walk away, don't you walk away, don't you walk away



And everybody's talking how I, can't, can't be your love
But I want, want, want to be your love
Want to be your love, for real
Everybody's talking how I, can't, can't be your love
But I want, want, want to be your love
Want to be your love for real



And everybody's talking how I, can't, can't be your love
But I want, want, want to be your love
Want to be your love, for real
Everybody's talking how I, can't, can't be your love
But I want, want, want to be your love
Want to be your love for real



I want to be your love, love, love

Se potessi portarti via
fingere di essere una regina
cosa diresti?
penseresti che non sono reale?
Perchè tutti fanno a modo loro.. io dovrei sentirmi..

Tutti stanno discutendo di come io.. io non posso essere il tuo amore..
ma io voglio... voglio... voglio essere il tuo amore 
voglio essere il tuo amore veramente 
Tutti stanno discutendo di come io.. io non posso essere il tuo amore..
ma io voglio... voglio... voglio essere il tuo amore 
voglio essere il tuo amore veramente 
voglio essere il tuo tutto..

tutto

Tutto sta crollando... compresa me..
oh quanto provo ad essere okay..
si.. ma tutto ciò che ho mai veramente voluto
era un piccolo pezzo di te..

Tutti stanno discutendo di come io.. io non posso essere il tuo amore..
ma io voglio... voglio... voglio essere il tuo amore 
voglio essere il tuo amore veramente 
Tutti stanno discutendo di come io.. io non posso essere il tuo amore..
ma io voglio... voglio... voglio essere il tuo amore 
voglio essere il tuo amore veramente 

Andrà tutto bene..
se tu rimani anche solo la notte..

per piacere signore non andar via, non andar via, non andar via...
per piacere signore non andar via, non andar via, non andar via...

Tutti stanno discutendo di come io.. io non posso essere il tuo amore..
ma io voglio... voglio... voglio essere il tuo amore 
voglio essere il tuo amore veramente 
Tutti stanno discutendo di come io.. io non posso essere il tuo amore..
ma io voglio... voglio... voglio essere il tuo amore 
voglio essere il tuo amore veramente Tutti stanno discutendo di come io.. io non posso essere il tuo amore..
ma io voglio... voglio... voglio essere il tuo amore 
voglio essere il tuo amore veramente 
Tutti stanno discutendo di come io.. io non posso essere il tuo amore..
ma io voglio... voglio... voglio essere il tuo amore 
voglio essere il tuo amore veramente 

Voglio essere il tuo amore... amore... amore..

domenica 26 agosto 2012

Destra e sinistra


Medico: “che interventi ha fatto nella sua vita?”
Paziente “l’appendicite...l’ernia inguinale...”
Medico “da tutti e due i lati?”
Paziente “l’appendicite solo da un lato, l’ernia da tutti e due”

lunedì 13 agosto 2012

Alte velocità


Paziente: scusi quanto ci vuole per fare il TURBO carpale?
Medico: ah guardi, è un attimo!

sabato 21 luglio 2012

Grattiamoci la fronte


Mio papà non parla molto, non parla molto con me, invece con gli altri parla troppo, fa una capa tanta. A me no. Non abbiamo molti punti in comuni, se non il modo di grattarci la fronte con la mano sinistra quando pensiamo, anche mio nonno lo faceva, credo che sia una roba genetica, come una malattia o il colore degli occhi. Ci passiamo la mano sulla fronte come nel gesto di grattarci, ma in realtà è quasi un massaggio, lo facciamo quando pensiamo o siamo preoccupati, E in questi giorni ho visto farglielo fare molte volte quel gesto, un giorno lo abbiamo fatto insieme, e ho sorriso perchè era la prima volta che mi sentivo davvero vicino a lui. 
Non è stato un cattivo papà, è stato solo assente, in ogni cosa. Nella mia crescita, nelle mie scelte, alle recite a scuola, nella mia vita. Quasi un'ombra lì in un angolo, che c’era o non c’era non mi importava, almeno dopo che avevo capito che era così, che saremmo stati sempre un po’ sconosciuti l’uno per l’altro. 
Sembra un duro, uno che non si emoziona, in realtà so che si emoziona e che soffre, ha pianto per la morte di mia nonna e sua sorella. Credo sia stata l’unica volta che sia successo o che io abbia visto. Anche in questo ci assomigliamo, nell’orgoglio. Come in questi giorni che dice che va tutto bene e che forse gli viene un po’ da piangere come a me, ma non lo facciamo perchè dobbiamo fare i forti della situazione. Se crolliamo noi, ci sembra che crolli tutto. 
Non so bene cosa pensa di me, però so che è orgoglioso, perchè dice a tutti che sono dottore, che sono anestesista e so che per lui che lavora da quando aveva 10 anni questo è un po’ un riscatto. Non lo fa per vantarsi, nella mia famiglia non ce la tiriamo, mia nonna ha insegnato ad essere umili ai suoi figli e loro lo hanno insegnato a noi. 
Una volta mio cugino da bambino disse “Nonna, ho 50 mila lire, sono ricco”, mia nonna gli rispose “Coi soldi spesso puoi pulirti il culo, ci sono cose che coi soldi non puoi fare e non importa chi sei, anche se sei ricco”. Io me lo ricordo ancora oggi. Credo che mio papà sia cresciuto un po’ così, con una madre che non smetteva di ripetergli che si doveva partire dall’umiltà, dal lavoro, dalla famiglia.
Mio papà non si è mai fermato, e quelle poche volte che è rimasto a casa perchè aveva l’influenza si vedeva che stava più male per il fatto di non poter lavorare che per la malattia in sè. Lui che le ferie vuole farle nel suo paese, anche se è a Milano da 50 anni, perchè lì sente il profumo della sua terra. Lui che è felice se mangia le orecchiette fatte in casa col sugo di agnello come si fa al suo paese. 
Durante la mia adolescenza lo odiavo, perchè non faceva il papà, poi crescendo un giorno l’ho visto invecchiato, un po’ di botto, come se avesse esaurito l’elisir della giovinezza e allora l’odio è svanito. Ho capito che i ruoli si stavano capovolgendo e fa niente se lui non c’era mai stato. Potevo esserci io ora.
Non gli ho mai detto “ti voglio bene”, questa cosa non ci riesco a farla ancora. Vorrei farla, ma poi so che frignerei e non mi va o forse non c’è mai il momento giusto e poi si arriva in queste situazioni in cui hai paura che poi diventi troppo tardi e rimani lì a grattarti la fronte guardandolo e a pensare che non puoi crollare perchè se non crolla lui non puoi farlo tu. Siamo forti in due. In questo siamo uguali. 

venerdì 13 luglio 2012

A little over zero -Elisa-



What shall I do just to feel a little over zero?
A little over…

Now that I'm sadness
Now that I'm weakness
Gonna walk like it's for ever
Gonna walk because it would save me
For my fragility could kill me

Is this the best I can be?
Is this the best I can give?

'cause I wanna break out…
and just live my life…
and I wanna wake up…
and I find that I'm alive

A saint for each bone
Would be magical
It would feel so all consuming
that I'd burn up just like paper
If am my weakness my life will fall on my head. 
Gonna walk just like a clown 
Gonna walk just 'cause this could save me 
And my fragility it'll kill me ...so I ask my self


Is this the best I can be?
Is this the best I can give?

'cause I wanna break out,
and just live my life
I wanna wake up,
and find I'm alive
I wanna break out,
and just live my life
I wanna wake up,
and find I'm alive
I'm alive
I'm alive
I'm alive
I'm alive

Is this the best I can be?
Is this the best I can give?
Is this the best I can give to you?
Is this the best I can give to you? 

Cosa devo fare per sentirmi un po' più di zero?
Almeno un po'...

Ora che sono tristezza
Ora che sono debolezza
Camminerò come fosse per sempre
Camminerò perché
farlo mi salverà
perché la mia fragilità potrebbe uccidermi

E' questo il meglio che posso essere?
E' questo il meglio che posso dare?

Perché voglio smetterla
e vivere solamente la mia vita
E voglio svegliarmi
E riscoprirmi viva

Un santo per ogni osso
Sarebbe magico
Sembrerebbe tutto talmente logorante
che brucerei proprio come carta
e la mia serenità - lei mi ucciderà

E' questo il meglio che posso essere?
E' questo il meglio che posso dare?

Perché voglio smetterla
e vivere solamente la mia vita
Perché voglio svegliarmi
E riscoprirmi viva
Perché voglio smetterla
e vivere solamente la mia vita
Perché voglio svegliarmi
E riscoprirmi viva
sono viva
sono viva
sono viva
sono viva

E' questo il meglio che posso essere?
E' questo il meglio che posso dare?
E' questo il meglio che posso darti?
E' questo il meglio che posso darti?

mercoledì 23 maggio 2012

A mio figlio...


Insegnerò a mio figlio la tolleranza, che non è sopportare, ma è apprezzare e conoscere cose nuove anche se non ci appartengono. Gli dirò cosa vuol dire rispettare tutti, tranne quelli che vogliono prendersi gioco di lui, che pensano di essere furbi, gli stronzi insomma. Quelli non vanno rispettati, vanno trattati per quello che sono. Gli parlerò di come fare degli errori non è segno di debolezza così come chi è forte non è la perfezione. Gli insegnerò a fidarsi degli altri, a dare una possibilità, perchè a me ne è sempre stata data una, ma solo una, poi basta, perchè la delusione ferisce, ma il tradimento fa male per sempre.
Gli insegnerò a fare sempre quello che lo rende felice e che spesso la strada per arrivarci può essere difficile e di non dire “non ce la faccio” senza prima averci provato. Vorrei avesse la mia testardaggine perchè sono convinto che senza quella non si va molto lontano.
Gli insegnerò ad amarsi, perchè chi potrà amarci se non ci amiamo prima noi stessi? Dovrà potere amare chi vorrà, senza preoccuparsi di giudizi e pregiudizi, perchè la vita è sua non degli altri e tutte le rinunce che farà saranno pensieri che non lo faranno dormire di notte.
Gli insegnerò ad ascoltare il vento e a guardare in silenzio il mare perchè è li che ho trovato tante risposte. Gli insegnerò a far penetrare la natura dentro di se, perchè è da lì che arriviamo ed è lì che torneremo, che ogni essere vivente ha una ragione, anche se lui non la vede, perchè non tutto può essere spiegato, non ancora per lo meno, ma provarci non fa male a nessuno.
Gli insegnerò a porsi sempre delle domande e che i dubbi non sono segno di debolezza, ma di grande intelligenza, Un uomo senza dubbi è pericoloso per se e per gli altri, è da li che nascono le bestie peggiori.
Gli insegnerò che le cose te le devi fare da te, devi faticare, a volte anche saper rinunciare. Le scelte che farà dovranno essere sue, pur ascoltando i consigli di chi lo ama, ma che le decisioni finali devono essere nostre, perchè nessun altro possa essere incolpato se qualcosa non va come avremmo voluto.
Gli insegnerò che a volte le scelte che facciamo nascono dal cuore, altre dalla testa, e sono le prime quelle da fare, perchè i calcoli spesso sono sbagliati anche se si seguono perfettamente le regole, mentre invece il cuore segue leggi che non mentono mai per quanto sconosciute.
Gli insegnerò a non avere paura di dire no o di dire cose che vanno contro la maggioranza, purché ci creda davvero, perchè difendere le proprie idee fa la differenza. 
Gli dirò che suo padre lo ha tanto desiderato, così tanto da sognarlo di notte ancora prima che lui esistesse davvero e che ora che è lì in carne e ossa non può che cercare di renderlo la persona migliore che può. Qualcuno dirà che suo padre è stato egoista a desiderarlo, ma gli insegnerò che spesso la gente parla e giudica solo perchè ha una bocca per parlare e che spesso l’invidia ha provocato i mali peggiori.
Insegnerò a mio figlio a riversare le proprie energie nell’amore perchè è così che hanno insegnato a me. 

giovedì 10 maggio 2012

It could be happen to you...

Mi fa molto molto molto riflettere. Mi tagliuzza le viscere e mi fa urlare.


martedì 17 aprile 2012

Altre culture....


Medico: "non parli in dialetto che non la capisco signora..."
Paziente" ah...sa ce ne sono tanti come lei dove vivo io"
Medico: "così come?!" 
Paziente: "extracomunitari..."

venerdì 30 marzo 2012

Lingue straniere


Medico "soffre di qualche malattia?"

Paziente, in dialetto bergamasco: "sü de la föra che le ghe de la pansa de me pû!"

Medico " Mh mh"

mercoledì 21 marzo 2012

Qualcosa vicino all'amore -Niccolò Agliardi-


Lo senti che tutto è tranquillo.
E tutto è pulito dal vento.
Che ho messo un regalo in valigia
Perché basta solo pensarti ogni tanto.
Lontano è un’idea come un’altra,
ma abbiamo così tante cose da fare
che se ci pensiamo lontani
è solo una scusa per rimandare.
Ci sono dovunque tu credi io sia.
Vicino all’amore è una sfida anche mia.

CANTARE LE COSE CHE CANTO 
SAPENDO CHE DOPO TU NON PARLERAI
MA PER QUEL SILENZIO NON MUOIO PIÙ
E IN PIÙ NON MI ARRENDERÒ MAI
QUALCOSA VICINO ALL’AMORE
È IL TUO CORPO PULITO E SDRAIATO
E GUARDARE IL PRESENTE E TROVARLO
PIÙ BELLO DEL MIO PASSATO

Lo vedi che è come giocare,
e tutto è possibile ancora.
Qualcuno avrà pure ascoltato 
la forza ostinata di una preghiera.
Possiamo toccare l’immenso 
o farci mancare altrettanto.
Sbagliando per pochi secondi
la data e la via dell’appuntamento.

Ma non questa volta che siamo
Qualcosa vicino all’amore.
E tutto potrebbe accadere.
Ma noi due non possiamo morire.
Ci sono dovunque tu credi io sia.
Vicino all’amore è una sfida anche mia.

CANTARE LE COSE CHE CANTO 
SAPENDO CHE TANTO TU NON PARLERAI
MA PER QUEL SILENZIO NON MUOIO PIÙ
E IN PIÙ NON MI ARRENDERÒ MAI.
QUALCOSA VICINO ALL’AMORE 
È IL TUO CORPO PULITO E SDRAIATO 
GUARDARE IL PRESENTE E TROVARLO 
PIÙ BELLO DEL MIO PASSATO.

Ci sono dovunque tu credi io sia.
Vicino all’amore è una scelta. La mia.