Torno dopo tanto tempo a scrivere qui, o meglio da un'altra parte, è una sorta di trasloco (work in progress). Nuova rivoluzione, piccolo riflesso di qualcosa di più importante. Ho proprio la sensazione di avere strette le redini della mia vita, riesco a fare andare le cose come voglio o comunque ho questa netta sensazione. Come sempre ascolto il cuore e non sbaglio nonostante i consigli di chi, magari pensando di fare il giusto, mi dice di fare il contrario. Sono fatto così, testardo, e tutto acquista senso e consistenza e mi dà ragione col tempo.
La cosa più importante è realizzare sé stessi, mai rinunciare e fare quello che si vuole, sopratutto a scapito di volontà esterne, ci si roderebbe nei rimorsi. Sbagliare sì, ma da soli, senza che nessuno ci metta lo zampino, anche perché a voltare le pagine siamo noi, i dolori e le gioie pure.
...lost in unreturning time
let the winter chill my prime
but I'm done and moving on
and maybe sorrow is my game
and I'm learning from my pain
but I'm ready to move on...
perso in un tempo senza ritorno
lascio che l'inverno congeli il fiore dei miei anni
sono distrutto ma volto pagina
e forse il dispiacere è il mio gioco
e sto imparando dal mio dolore
ma sono pronto ad andare avanti
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