So che è tanto che non scrivo, non perchè non avessi nulla da dire, ma giuro che era per l’imbarazzo di non sapere cosa scrivere tra tutte le cose che mi girano in testa. Sto cercando di focalizzarmi su alcune cose, sto cercando di crearmi un archivio mentale di argomento, alcuni personali, altri meno. In questo periodo sono concentrato sulle persone rompicoglioni, quelle passivo-aggressive che potresti rivoltare con un semplice vaffanculo (ha ragione la Littizzetto quanto dice che un vaffanculo risolve tantissime cose). Quelle che urlano, se la prendono con il primo che gli capita a tiro, quelli che pensano che tu sia scemo solo perchè non rispondi o sei condizione di non rispondere. Mi vengono in mente le situazioni con i capi, i colleghi, o persone che in qualche modo pensano di essere una spanna sopra di te, a me vengono in mente per esempio i vigili in procinto di farti una multa, chi ha insomma una sorta di potere e che con questo compensa la propria vita frustrata.
La fortuna è infatti che spesso, in modo più o meno intelligente, la maggior parte delle persone equilibrate preferiscono lasciare perdere. Personalmente sono molto combattutto, istintivamente mi verrebbe da tirare fuori tutto quello che penso, una bella raffica di mitra, razionalmente mi dico che alla fine non ne vale la pena, alla fine non servirebbe a nulla. Gli altri cosa farebbero, cosa fanno in queste situazioni? Davvero lasciar perdere è segno di intelligenza? Non sarebbe meglio bloccare sul nascere queste persone, fargli capire che oltre un certo limite non è permesso andare?
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