La mia memoria, Lucas, com'è tipico delle persone chiuse e introverse, è in larga misura interiore. A volte la mia timidezza si trasforma in assenza di parole, in anemia sentimentale. Trattenendo la scrittura costruisco un muro che imprigiona anche le emozioni. O forse è vero il contrario, non so.
Nel ricordare risparmio spesso le parole come se non ne possedessi abbastanza. Restituisco leggeri colpi di colori a una tela bianca che, in questo modo, resterà in larga misura incompiuta. Maneggio la mia stentata tavolozza verbale com se ne avessi paura.
Mentre tu, Lucas, su quella tela avrestri deposto strati densi di colore - immergendovi le dita e disegnando figure sgargianti, gioiosi fondali di luce policroma e paesaggi psichedelici - fiumi azzurri e colline e praterie, dove corrono dolcissime le mie malinconie.
Tratto da "Molto prima dell'amore" di Andrea Mancinelli
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