Oggi mi sono regalato due libri e due cd. Sono quelle cose che mi fanno bene perchè mi riempiono gli occhi e il cuore. Poi devo dire che ho fatto un'ottima scelta, belle canzoni, belle parole, bello tutto. Resta in un po' di marciume in un angolo, mi sa che inizia a "fare i moscerini" come diceva mia nonna.
Il fulcro di ogni cosa sta in alcune parole che ho cercato di sviscerare oggi. Capire ed essere capiti. A volte non ci si sente capiti, oppure gli altri ci dicono che hanno capito ma in realtà non hanno capito un cazzo. Scusate la brutalità, ma è così. Quante volte leggiamo in uno sguardo un enorme punto di domanda o una serie di immagini che non c'entrano nulla con quello che stavamo cercando di spiegare. La verità è che siamo tutti limitati, diciamo che le nostre menti non sono certo universi, ma piccole galassie nelle quali non viaggiano pianeti ma minuscole ed insignificanti meterore che ci illuminano ogni tanto per farci sentire un po' intelligenti, un po' fighi, essere superiori. Siamo un solo un branco di scimpanzè che ha imparato il linguaggio dei segni. Ma poi in fondo, diciamocelo, gli scimpanzè non sanno nemmeno cosa dicono e perchè, sono gesti meccanici, comportamenti appresi dietro il desiderio di una ricompensa. Noi non siamo poi tanto diversi, anzi forse siamo anche più animaleschi, la differenza fondamentale è che noi alla fine ce lo mettiamo in quel posto gli animali no.
Pessimismo? No, puro e cinico realismo post-moderno. Tipo la pop art che fa cagare ma che tutti dicono che è bellissima, sublime, stupenda. Che schifo che mi sta venendo.
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